PASSAGGIO GENERAZIONALE DELLE FARMACIE: PERCHÉ È IMPORTANTE PIANIFICARE

Il passaggio generazionale delle farmacie è una questione che va seguita con estrema attenzione: consta, infatti, di molti aspetti delicati che vanno tenuti presenti nella gestione complessiva. 

In generale è tutto il sistema economico e imprenditoriale italiano ad essere caratterizzato da una costellazione di piccole e medie imprese a conduzione familiare, all’interno delle quali va creato un non sempre facile equilibrio tra competenze professionali, relazioni, strategie e obiettivi di business. Il momento che sancisce il passaggio generazionale in azienda va gestito con estrema attenzione, sia dal punto di vista delle questioni burocratiche sotto il profilo di aspetti quali la pianificazione, la programmazione e le strategie legate al business. Il passaggio da padre a figlio, in altre parole, deve rientrare in una dimensione strategica, con il dovuto trasferimento di competenze e conoscenze. 

 

LO SCENARIO DELLE FARMACIE IN ITALIA

 

Il comparto delle farmacie è probabilmente uno di quelli nei quali l’esigenza di una corretta gestione del passaggio generazionale è più sentita. In Italia, le farmacie a conduzione familiare, con passaggi che collegano anche più generazioni, sono una realtà di importanza primaria, sia nei numeri che per la rilevanza nel tessuto sociale ed economico. Il legame tra generazioni ha caratterizzato dalle fondamenta la tradizione di questa professione, dal tempo in cui la farmacia era una bottega in cui si studiavano composti e medicamenti, fino alla contemporaneità e alle sue sfide, che richiedono al farmacista un insieme di competenze integrate. Oggi le farmacie, infatti, non sono più solo un luogo in cui acquistare un medicinale ma rappresentano un presidio sanitario fondamentale sul territorio, grazie al quale ricevere consulenza, servizi e un accesso al sistema sanitario nazionale. Basti pensare al ruolo indispensabile che le farmacie hanno avuto dall’inizio della pandemia nel nostro paese.   

 

LA LEGGE 124/2017

 

La legge n. 124/2017 ha disposto la titolarità dell’esercizio della farmacia privata per le società di capitali e per le società cooperative a responsabilità limitata eliminando il requisito professionale in precedenza necessario per l’intestazione di una quota della società titolare di farmacie. La disciplina quindi oggi prevede un elemento nuovo e di rottura rispetto al passato: il passaggio generazionale della farmacia non deve più avvenire a favore di un familiare laureato in farmacia ed iscritto all’albo professionale. Il conferimento dell’assetto di società alla farmacia, con i relativi strumenti, permette di utilizzare tutti gli elementi a disposizione per regolare gli interessi delle parti coinvolte, con la discriminante per cui l’esercizio della farmacia sia comunque affidato alla direzione di un farmacista in possesso del requisito d’idoneità alla titolarità.

 

PASSAGGIO GENERAZIONALE: GLI ASPETTI CRITICI

 

Il passaggio generazionale della farmacia presenta un insieme di criticità per rispondere alle quali diventa fondamentale avere un supporto professionale per pianificare nel miglior modo possibile la tutela e la trasmissione del patrimonio. 

I vantaggi di una gestione razionale del passaggio generazionale della farmacia sono numerosi e funzionali alla crescita e al consolidamento dell’esercizio:

 

 

  • Possibilità di godere di una fiscalità più favorevole;
  • Evitare il rimbalzo successorio
  • Evitare le comproprietà immobiliari con successive divisioni, problemi sulle partecipazioni societarie etc. ;
  • Prevenire future liti familiari

 

E’ consigliabile, per garantire al meglio la continuità aziendale, quindi, pianificare il passaggio generazionale quando il titolare della farmacia è ancora in vita e nel pieno della sua attività: seguendo questa strada, infatti, sarà possibile trasferire le skills, il modello di gestione e le conoscenze necessarie, senza provocare rotture e nel solco degli strumenti che la legge mette a disposizione. 


LE DIVERSE FORME SOCIETARIE E IL TRUST

Le esigenze collegate al passaggio generazionale della farmacia sono soddisfatte più efficacemente dalle realtà che operano in forma societaria (società di capitali oppure srl). Questo strumento, infatti, consente una notevole elasticità e la possibilità di regolamentare in maniera capillare gli interessi coinvolti nella gestione dell’esercizio. Infine, un’altra soluzione percorribile è il trust. Si tratta di un istituto attraverso il quale un soggetto (disponente o settlor) affida un patrimonio (c.d. trust fund) ad un altro soggetto (fiduciario o trustee) affinché, sulla base di quanto istituito nell’atto di trust, quest’ultimo lo gestisca per il raggiungimento di determinati scopi e a beneficio di uno o più soggetti (beneficiari, che possono anche coincidere con il settlor), ai quali dovrà essere ritrasferito al termine del periodo indicato nell’atto costitutivo del trust. Il trust è uno strumento complesso e tecnicamente difficile da gestire ma offre il vantaggio di risultare particolarmente efficace nella preservazione dell’integrità dell’impresa e delle decisioni del disponente, lasciando il controllo dell’azienda all’imprenditore.